Ha a che fare, probabilmente, proprio con un dente non vitale, di colorazione bluastra, appartenente ad Aroldo I di Danimarca Non a tutti è noto perché il Bluetooth si chiami così e che cosa c’entri un “dente blu/azzurro” con la trasmissione dati via radio. Adam Clark Estes di Gizmodo l’ha spiegato di recente, raccontando una storia che ogni tanto riemerge tra gli argomenti discussi online, complici le pagine di Wikipedia che ne parlano. Nel 1996 un consorzio delle aziende più grandi nel settore della tecnologia si impegnò per la costruzione di un nuovo standard per la trasmissione di dati senza fili a corto raggio, in modo da potere mettere […]
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